17 giu 2011

Hotel Parco Torre



Siamo una copia di anziani a metà maggio 2011 abbiamo trascorso un settimana in Sardegna e più precisamente in località Domus de Maria .Non eravamo mai stati in Sardegna, per quanto ci si sforzi di immaginare quella parte d'italia, non si possono capire le senzazioni provate nel constatare, quanto di vero si racconta dell'atmosfera in Sardegna e le sue vacanze.

Dopo aver navigato sul sito Bali luxury lo specialista mondiale del booking online per il luxury (solo in Inglese) abbia deciso di spendere le nostre meritate vacanze nell'estremo sud della Sardegna nel bellissimo Hotel Parco Torre Chia a Domus de Maria.L'hotel Parco Torre dista circa 45 km da Cagliari, si  trova immerso nel verde complice una natura incontaminata salvaguardata per leggi dell'isola Sarda., l'aria è purissima sia per la concomitanza di tantissimo verde e della vicinanza del mare con incredibili acque cristalline.Le spiagge sono in buona parte di sabbia bianca interrotte da frequenti calette con scogli di roccia calcaree che offrono un gradevole riparo dal sole e dal vento che nei primi mesi dell'estate spesso è presente verso sera. .

L'hotel mette a dispozizione le mappe della zona circostante oltre alle utilissime indicazione del personale che permettono di progammarsi delle gradevoli passeggiate nell'entro terra.La struttura è stata inaugurata nel 2008 ed è completa di tutti i confort di un 4 stelle,io e mia moglie ci siamo trovati veramente bene, sia per la ristorazione di ottima qualità, non ripetitiva, sia per il personale affabile e premuroso nel mettersi a dispozione nell'assecondare le nostre necessità di vacanzieri, la pulizia in generale più che ottima in tutte le strutture ,piscine camere, zone comuni comprese.Consigliamo di prendere un auto a noleggio al costo di circa 100 euro dipende dal modello, per visitare agevolmente le zone di interesse paesaggistico e culturale attorno all'hotel.Se poi si è golfisti a due passi trovate un bellissimo terreno da golf 18 buche dove pasare delle giornate indimenticabili. Ciao da Tano & Rita al prossimo anno.



 Hotel Parco Torre Chia

Sito : www.hotelparcotorrechia.com
Per i tour operator contattare
Sarda Gestioni Turistiche
Viale Mediterraneo
Loc Chia-Domus de Maria (Ca)
Italy

4 apr 2011

Hotels Luxury Holiday in Sardinia

 
 
 
For your Luxury holiday or weekend gateway in Europe, Sardinia can
be the perfect place to go. It is an island located in the west of Italy. For
more information about the hotels and accommodation in Sardinia, it is highly
recommended to check www.hotelclubsardinia.com.
The website gives you choices of which hotel to stay and book for your
convenience. Hotels overviews, photos gallery, location, price range, all are
available for you to browse at its best. Hotels overviews are very informative
and descriptive enough, while the photos are attractive. There are reviews from
the guests too, but no hotels rating yet. It would be better if the guests can
rate the hotels with stars range 1 to 5.

All over, the website is user friendly, detailed, with a nice
layout and a lot luxury hotel in Sardinia collection. It is a one stop hotels booking website. You can search hotels in
Sardinia, book and pay online via Visa/Master/Amex Cards or PayPal only on
www.hotelclubsardinia.com

16 mar 2010

Ricetta hotel ristorante Soverato



Ti invio una ricetta speciale pressochè sconosciuta e che risale ai tempi antichi:

LE FRASCATOLE di Soverato

ingredienti:
costine di maiale
cavolo nero (verde scuro)
polentacipolla di Tropea
peperoncino di Soverato
pecorino calabrese

Preparazione:

soffriggere olio, cipolla e costine di maiale. A metà cottura, aggiungere il cavolo nero e concuocere. Preparare a parte la polenta e poi amalgamare il soffritto e la polenta insieme con aggiunta di peperoncino. Servire con abbondante pecorino grattuggiato. 
La ricetta e' stata offerta da Il Nocchiero Hotel Soverato che oltre a prearare le ricette Calabresi tradizionali nel loro ristorante hotel a Soverato vi puo' consigliare riguardo alle escursioni  più richieste scome quelle verso le Isole Eolie, Capo Vaticano, Tropea, Pizzo, Scilla, Reggio Calabria, Le Castella, Capo Colonna, la Sila, Gerace, Stilo, Serra San Bruno, Paola..

8 feb 2010

Quale hotel prenotare a Soverato ?



Alla fine finalmente ritorno a Soverato a godermi le meritate vacanze erano due anni che a causa del mio lavoro all'estero non tornavo in Italia nella mia incantevole e romantica Soverato. Il bello della mia cittadina oltre al paesaggio e la natura veramente speciale e in primo luogo la sua cucina che come si dice hà tutto il sapore di casa nostra. Come sceglire a Soverato l'hotel per le vacanze o per un rilassante soggiorno culturale o culinario?
Oramai e le statistiche lo confermano gli hotel si scelgono per il 90% online ma per gli esperti come il sottoscritto di Soverato e dintorni la scelta và all'hotel il Nocchiero di Soverato per la sua ospitalità e disponibilità ne fanno assiema al ristorante il mio preferito, conta in totale 36 camere hotel fornite di bagno, tv, telefono, aria condizionata o riscaldamento. Wireless e frigobar.
Per fare una scelta online di un hotel obbiettiva  bisogna vedere i commenti rilasciati dai clienti e le riveste online in un attimo ci si può fare un'idea di come i precedenti clienti si siano trovati bene o possano evedenziare carenza o mancanze da parte della struttura alberghiera.
Un'altra caratteristica importante nella scelta di un hotel è la sua posizione , lontana o vicina al mare, in centro o fuori mano e cosi via. Comunque basta andare su Google e digitare Hotel Soverato per rendersi conto quali sono i migliori Hotel e quindi inviare l'eventuale richiesta o prenotazione per godervi il vostro soggiorno in uno dei più incantevoli posti della Calabria..

4 gen 2010

Specialità di Soverato hotel e ristoranti



In merito alle feste, è difficile documentarle tutte perchè nel comprensorio ci sono tante di quelle sagre e feste paesane che un turista potrebbe passare tutte le sere da un posto all’altro “cenando” praticamente gratis agli stand che i Comuni organizzano! In piena estate (quando tornano in vacanza gli emigrati!), si svolge: la sagra delle melanzane, quella del pesce fritto, quella della ricotta, quella dello stocco (che si possono mangiare anche dal proprio hotel a Soverato), quella del morzedu, dei pipi e patate, ecc...cibi non tanto leggeri e piccantissimi. Direi che il cibo, e come viene preparato, è la nostra maggiore specialità! “Nel resto del mondo ci si nutre, in Calabria si mangia!”.

Mastro Gianni Chiefari era un maestro d’ascia che costruiva le barche o le riparava.Ci sono diverse barche ognuna adatta per un tipo di pesca. Lancia, battello, gozzo, paranze, a remi o a vela e si misurano in palmi. Tanu u monacu, è un conoscitore di canti propiziatori in dialetto per la buona riuscita della pesca. C’è chi ripara le reti davanti casa o sul lungomare, chi le costruisce rigorosamente a modo suo, chi fabbrica il “conzu”, le nasse per la pesca dei gamberi, o “il palamitu”, o “ u ciabachedru”, “a lampara”, spatara, palamito. Quindi conzulari, sarcère (che ripara “i rizzi”, le reti), lampista, motorista limbàni, corde di erba e junchi per le nasse.

Pescatore è nomade, marinaio chi sta sulla barca o addetto al governo delle navi. Contrabbando di sale da Botricello. Ogni stagione ha il suo tipo di pesca: una in particolare, che è una prerogativa della Baia di Soverato, è la pesca dei tonnetti da settembre a novembre che si fa da terra perché la battigia del mare di Soverato è vicina al mare profondo. Da terra si pescano anche le seppie.

Le altre specie di pesce presenti nel mare di Soverato sono: il sorcio di mare, o pesce pettine, la bavosa, la pettinissa, lo zeus faber noto come pesce S. Pietro, il grongo, la murena, aquile di mare, la raja, il cicerello che si avvicina a riva per deporre le uova, il cefalo, la cerchia, la cernia, la viola, il tordo, le occhiate,i pagari, i pagelli, gli spicari, le ricciole, le scifomeduse, la mola, la rana pescatrice, la tartaruga caretta-caretta, la musdea, il pesce argentino, le salpe, la castagnola rossa, il re di triglia, l’ombrina, lo scorfano, la tigla lyra, appartenente alla famiglia del capone, la triglia di scoglio e quella di fango, il delfino, la tracina, il pesce volante, il pagaro, il sarago, l’orata, il sugherello, la corvina, la spigola, la sardina, il leccio, la verdesca, l’acciuga, il dentice, la marvizza, e il pesce peperoncino rosso! Esistono delle regole a mare: 1/3 del pescato va al proprietario della barca, 1/3 si dice che è del mestiere, cioè dell’attrezzatura, reti, cinciòli, ecc.

26 dic 2009

Soverato Hotel escursioni





La cosa che rende veramente bella la cittadina di Soverato e i suoi hotel è la sua baia.
La baia di Soverato è indubbiamente uno dei paesaggi marini più belli della costa jonica per la sua spiaggia luminosa al punto da essere accecante; per il suo mare straordinariamente unico quando all’alba o al tramonto sembra immobile; e per lo stagliarsi di quelle colline dove sorgono, come terrazzi sul mare, i piccoli centri dell’entroterra e che nel profilo fanno pensare a un corpo di donna dormiente.

La spiaggia è separata dal centro abitato dove vi sono i più  belli e tradizionali hotel di Soverato da una pineta e da uno spettacolare lungomare: “spettacolare” perché la baia, la spiaggia, le colline, il mare, il lungomare stesso, ricco di palme e di pini marini, rendono in effetti tutto un vero, incantevole spettacolo.

In questi ultimissimi anni, Soverato è balzata agli onori della cronaca per due motivi: il primo, perché il cabarettista Franco Neri ne ha parlato in quasi tutti i suoi show a Zelig, richiamando l’attenzione sul “peperoncino di Soverato”; il secondo, perché è Soveratese Elisabetta Gregoraci, la showgirl moglie di Flavio Briatore.

Ma torniamo alla baia. Colpisce lo sguardo la presenza delle numerose barche dei pescatori che si affiancano l’un l’altra in prossimità della riva, pronte per salpare. Il pescato viene venduto in gran parte presso la “baracca dei pescatori” che si trova sul lungomare. Gamberi, merluzzi, papotole, bianchino (neonata), alici, sarde,  triglie, spatole, surici, pettinisse, vope, tracine, occhibelli, capone, seppie, polpi, tonnetti, fragaglia: questa la varietà del pescato., da ricordare che nel centro di Soverato a pochi passi dal mare si possono gustare tutte queste specialità in uno dei più tipici ristoranti e hotel a Soverato Il Nocchiero ,ma i fondali marini della baia ospitano una rarità, il cavalluccio marino, l’ippocampo, che è una specie protetta.

Con la nuova Legge regionale del 21 aprile 2008, n. 10, la Regione Calabria ha istituito il “Parco Marino Regionale Baia di Soverato”. La baia di Soverato si affaccia sul lato ionico della costa calabrese. A sud e a nord la spiaggia è delimitata dalle foci di due piccoli fiumi, rispettivamente l’Ancinale a sud e il torrente Soverato a nord. La Baia di Soverato è un luogo turistico rinomato, si pratica la pesca professionale e sportiva e le sue acque accolgono specie marine protette come l’ippocampo o cavalluccio marino, il pesce ago  e il mollusco della conchiglia Tonna galea.

Il colpo d’occhio della Baia vista nel suo insieme dal promontorio del giardino botanico Santicelli  è di uno straordinario effetto visivo e paesaggistico: una striscia di spiaggia unisce, senza soluzione di continuità, lo scoglio di Pietragrande, detto dai pescatori “la coscia”, fino alla “punta” di Soverato dove, ad appena un metro dalla battigia, “non si tocca più e il mare diventa blù!”.  La Baia antistante la cittadina di Soverato, le cui acque uniche e  trasparenti da sempre incantano i locali di Soverato e i turisti non lascia trapelare nulla, a prima vista, dei suoi grandi tesori, dei suoi misteri e delle mille curiosità che conserva nei suoi fondali e nelle profondità dei suoi abissi.

Dal vostro Hotel a Soverato è possibile avere informazioni per le molteplici escursioni che potete fare con la vostra famiglia o con gli anmici, eccovi   la mappa dei fondali della baia:  all’estremità sinistra, di fronte alla Poliporo greca-romana, si trova lo scoglio detto “ Fossa del Monaco “ al cui fianco emerge lo scoglio del “ Monachedru “. A 34 metri di profondità si trova lo “Scoglio della Galleria”. A nord di questo scoglio si snoda inquietante un canyon sottomarino e si erge una piramide di pietra. Finalmente, nella zona centrale della baia, troviamo lo “Scoglio di Ciccillo” dal nome dello scopritore, posto anch’esso a 34 metri di profondità. Questi scogli sono costituiti da piattaforme a gradoni che si inabissano a scalare verso l’interno e ad ogni gradone si trovano degli anfratti destinati ad essere le tane dei pesci. Dalla “coscia” di Pietragrande alla Galleria, una diagonale precisa demarca la profondità del mare: ben 600 metri! Dopo lo scoglio di Ciccillo, verso est, a 21 metri di profondità, c’è la “Secca di Teti”, che prende il nome da colui che l’ha scoperta. Ancora verso est, gli “Scogli di Catanzaro” a 200 metri di profondità, così chiamati perché sono in direzione di Catanzaro Lido. Infine, a 300 metri di profondità, e alla parte estrema orientale, la “Fossa del Pesce Vacca”.